Ogni tanto mi capita di incappare in problematiche legate al diritto di superficie.

L'art. 832 del c.c. stabilisce che il proprietario ha il diritto di godere e disporre della "cosa" in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico.

La "cosa" ( RES) , intesa come bene, è qualsiasi parte del mondo esterno all'individuo che può entrare in relazione con lui e che genera dei diritti. Rappresenta un interesse o un vantaggio economico.

La proprietà è, appunto, il diritto reale in assoluto più importante, al quale il nostro ordinamento riconosce le più ampie facoltà. Il proprietario può disporre del bene come meglio crede e far valere il suo diritto verso tutti, naturalmente sempre nei limiti posti dalla legge ( nell'interesse privato e in quello pubblico).

Poi ci sono altri diritti, diciamo figli minori della proprietà. Si chiamano diritti relativi e possono essere fatti valere solo verso alcune persone e si esercitano su "cosa" altrui.

I diritti relativi, a loro volta, si distinguono in diritti di godimento ( su "cosa" altrui) e diritti di garanzia ( sempre su cosa altrui).

Diritti reali di godimento sono: l'usufrutto, la superficie, l'enfiteusi, le servitù, l'uso e l'abitazione.

Diritti reali di garanzia sono: l'ipoteca ed il pegno.

Questi diritti reali, sono limitati, specifici, temporanei e tipici, mentre la proprietà è perpetua, piena, esclusiva ed elastica.

Tutto questo per arrivare, quindi, a spiegare in poche parole cosa sia il diritto di superficie, che, tante volte, troviamo sulle visure catastali, si , quello dei 99 anni...

Devo dire che, purtroppo, nella mia esperienza, tanti proprietari di immobili non sanno esattamente cosa sia questo diritto, quali i vantaggi e quali i limiti. Quando cerco di spiegarglielo, tante volte cadono dalle nuvole o peggio pensano che stia dicendo cose strane( e dico strane per non dire altro...vabbè...)

Diritto di superficie : è il diritto di proprietà di un edificio separato dalla proprietà del suolo oppure il diritto che il proprietario di un suolo concede ad altri di costruire e mantenere al di sopra di questo una costruzione ( c.d. ius ad edificandum).

Solo ed esclusivamente il proprietario del suolo è legittimato a costituire il diritto di superficie.

Esso può sorgere per contratto o per testamento, può essere perpetuo o avere una durata determinata ( riecco i 99 anni...).

Mi fermo qui, perchè spiegare, nella pratica, come "funziona" il diritto di superficie è abbastanza complesso e penso che sia meglio rimandare al prossimo articolo, questo sempre per non "appesantire" troppo la vostra lettura.

Se, comunque, avete bisogno di chiarimenti o consigli sul tema, potete sempre contattarmi all'indirizzo info@aasimmobiliare.com , scrivermi sulla pagina facebook @aasimmobiliare o contattarmi sul blog del sito www.aasimmobiliare.com

 

 

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